2017
Spiagge vietate ai disabili: ricorso Decide il giudice di Latina
Studio Legale Gerardi / 0 Comments /Corriere della Sera – edizione Roma -24 giugno 2017
A Sabaudia manca la spiaggia per i disabili ma il giudice non decide da quattro mesi
Sì agli animali in spiaggia, per i disabili si aspetta il Tribunale. Il lido «pet friendly» riapre i battenti dal 1 luglio per la gioia degli amici a quattro zampe e relativi padroni. La «Sabau beach» è munita di ombrelloni, sedie, ciotole, palline e acqua potabile per consentire una giornata di sole anche a chi non si separa mai da Fido e non vuole lasciarlo in altre mani. Una buona pratica che si scontra, però, con un evidente paradosso: mentre nella vicina San Felice è consolidata la cura per i disabili (il Centro Ferie Salvatore è il più chiaro esempio di spiaggia accessibile) a Sabaudia sarà invece un giudice a costringere il Comune a prestare attenzione ai diversamente abili. Via libera ai cani, mentre chi ha difficoltà a deambulare è costretto a sognare il mare guardandolo dalla sommità della strada. E’ il caso del 46enne Fabrizio Ghiro, che da oltre vent’anni non entra in uno stabilimento balneare, costretto ad accompagnare moglie e figli senza potertrascorrere una giornata al mare con loro.
Figuriamoci fare il bagno. Ma Fabrizio non si è perso d’animo: per anni ha tentato con le buone di convincere il Comune ad allestire un lido accessibile. Dopo promesse e rimpalli, sostenuto dall’associazione radicale Luca Coscioni, Fabrizio ha fatto causa al Municipio sostenendo la condotta discriminatoria dell’amministrazione verso le persone con disabilità. «Tre anni di udienze e perizie – dice l’avvocato Alessandro Gerardi – che hanno dimostrato la totale inaccessibilità delle spiagge di Sabaudia per i portatori di handicap. Nonostante il 19 febbraio 20i7 il giudice abbia annunciato che il procedimento potesse andare a sentenza, a distanza di quattro mesi è tutto fermo. Ci aspettavano una decisione nell’arco di due settimane: qualora arrivasse, credo che l’amministrazione non farà comunque in tempo ad ottemperare. Sarà un’altra estate vietata ai disabili». L`amministrazione si difende sostenendo che la duna è sotto vincolo ambientale. Anzi, ci sarebbero due lidi accessibili. «Il Comune risponde in maniera assurda: noi non chiediamo una semplice passerella, ma servizi accessibili, una struttura da rimuovere a fine stagione, la possibilità per un disabile di entrare in acqua. Questo – dice l’avvocato- significa togliere le barriere». La stessa associazione ha portato alla sbarra Atac e Comune di Roma per le disfunzioni di Subaugusta e per l’inaccessibilità delle fermate metro Spagna e Flaminio. Il Campidoglio non si è neanche difeso, si prevede una sentenza a favore per metà luglio. Al tribunale di Latina qualcuno, invece, si fa attendere. M. Mar.
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IL DOSSIER DELL’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI